FAMIGLIA STROPPOLO
La famiglia del nonno Giuseppe nel 1900
Per quanto riguarda le vicende più recenti sappiamo che negli ultimi anni del milleottocento Pietro Stroppolo sr. emigrò con tutta la sua famiglia in Eritrea, diventata colonia italiana nel 1890.
La Compagnia Rubattino, in vista dell’apertura del Canale di Suez, aveva acquistato nel 1869 dall’Egitto alcuni possedimenti sul litorale del Mar Rosso (baia di Assab), territori che furono ceduti all’Italia nel 1882 e che furono accresciuti con il porto di Massaua (1885), Asmara e Cheren (1889), Agordat (1892); nel 1890 l’insieme di tali possedimenti fu eretto a Colonia Italiana col nome di Eritrea.
Non è dato sapere perché la famiglia partì per l’ Africa Orientale, a differenza dei milioni di emigranti italiani, che invece scelsero l’America.
Dopo l’unificazione dell’Italia (1861) le condizioni di vita della popolazione italiana erano diventate sempre più difficili e negli ultimi anni del XIX secolo si verificò un forte flusso migratorio verso paesi che promettevano un futuro migliore.
La permanenza in Africa fu breve (probabilmente alcuni anni tra il 1890 ed il 1900) in quanto Pietro sr. morì improvvisamente per insolazione.
La sposa Maria Flaugnacco con i figli Giuseppe, Concetta, Rosalia ed Umberto ritornarono in patria e si stabilirono alla periferia di Udine (località Cormor), mentre una figlia (Paula detta Paolina), ormai maggiorenne, rimase ad Addis Abeba dove si sposò.
Successivamente Paolina fu raggiunta dalla sorella Concetta, la quale pure si stabilì in Eritrea. Vivono ancora in Eritrea i nipoti di Concetta; mentre i due figli di Paolina (Vito e Pietro Licata), a causa delle vicende delle colonie italiane, si stabilirono in Sicilia a Trapani, dove vive la figlia unica di Pietro di nome Paola (sposata Visco).
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