GENEALOGIA DELLE FAMIGLIE STROPPOLO E MARCUZZI


Premessa

Nella primavera del 2006 ho iniziato il rilievo dell' albero genealogico dei miei genitori Gino Stroppolo ed Ester Marcuzzi.

Desideravo soddisfare sia una mia naturale esigenza di ordine e chiarezza, sia la curiosità di scoprire quanto lontano nel tempo sarei potuto arrivare.

La ricerca mi ha permesso di raccogliere dati documentati fino alla seconda metà del XVI secolo, in totale 13 generazioni a partire dal sottoscritto.

I componenti di entrambe le famiglie sono sempre vissuti nello stesso territorio per più di trecento anni, facendo prevalentemente i contadini; a partire dalla fine del 1800 sono iniziati gli spostamenti verso la città di Udine, dove, seguendo l’evoluzione della società contemporanea, sono diventati progressivamente operai, impiegati e professionisti.

Gli Stroppolo sono vissuti nella Bassa Friulana, a circa 15 Km a Sud-Ovest di Udine, i paesi sono Castions di Strada e Roveredo di Torsa (comune di Pocenia).

I Marcuzzi sono vissuti nel Rojale, nelle frazioni di Vergnacco, Remugnano e Reana, a circa 10 Km a Nord di Udine.

La ricerca è limitata alla linea maschile, seguire tutte le linee, anche se ugualmente importanti, avrebbe interessato gran parte delle famiglie dei paesi di residenza; noto inoltre che seguire la linea femminile sarebbe molto complicato, infatti negli atti di nascita più antichi veniva registrato solo il nome della madre, ma non il suo cognome.

Sono stati registrati questi cognomi delle spose (tra parentesi sono indicati i cognomi delle madri delle spose, quando noti): per gli Stroppolo: Mingolo, Cesarin, Basello, Cudini, Ongaro, Flaugnacco (Gaspardis), Garbin (Franchi); per i Marcuzzi: Silvestri, Linda (Lunazzi), Caucigh (Iussa), Mansutti (Volpe, Ellero, Colaone).

Ho ritenuto opportuno aggiungere notizie sintetiche e del tutto generali sulle vicende storiche del Friuli ed anche sulle condizioni di vita dei secoli passati, che a noi oggi, dopo più di cinquanta anni di pace, progresso e benessere, sono del tutto sconosciute.

Penso con questa piccola ricerca di rendere omaggio alla memoria dei miei progenitori, i quali, nonostante le tristi vicende storiche e le terribili condizioni di vita, hanno avuto fede in Dio e nel futuro e con il loro amore mi hanno permesso di esistere. Un pensiero va infine ai miei figli e nipoti, i quali ormai lontani dal Friuli, con questo documento possono conservare memoria dei loro antenati.